La seta del ragno

Un giorno, mentre Sakyamuni era seduto in un giardino, presso un pozzo, i suoi occhi furono attratti dal fondo del pozzo..."ahhhhh! ahhhhh!, aiuto! aiutami!! soffro terribilmente! oh!". "Quest'uomo dev'essere stato molto malvagio durante la vita, per soffrire così nell'inferno... per tutta la vita non fece altro che uccidere e saccheggiare con spietata ferocia, e nessuna azione era troppo malvagia per lui; ma non ha fatto almeno una cosa buona? ah si! una volta, mentre stava per calpestare un ragno, ebbe un attimo di compassione e gli salvò la vita. Naturalmente è solo un piccolo episodio, ma è buono...Bene, allora lasceremo che questo ragno lo salvi dal suo abisso di sofferenza..."."Eh? un filo di seta di ragno discende da lassù, mi ci aggrappo e voglio salire!". Quand'era quasi già a metà si accorge che il filo comincia ad ondeggiare paurosamente, guarda giù e vede altri come lui aggrapparvisi disperatamente "Ehi! toglietevi! questo filo è per me; voialtri non potete arrampicarvi!... farabutti! se vi arrampicate si spezzerà!" da giù si sentiva ahhhh! ahhhh! ..."Bene. L'avete voluto!  prendo il coltello e lo taglio sotto di me. He! He! He!" e giù si sentiva ahhh! ahhh! dalla disperazione per l'essere stati tagliati fuori, ma a un tratto anche sopra di lui si spezza il filo. "Oh, No! sto ripiombando tra quei disperati! ahhhh!, ahhhh! aiuto! aiuto! non lasciatemi qui! aiuto!!!" Ma sopra, al pozzo, Sakiamuni ormai non c'era più. "E quindi? più diamo amore, più ne riceviamo. Più condividiamo con gli altri la buona fortuna, più ne abbiamo per noi. Il malvagio nell'inferno non lo comprese, così perfino quel poco di bene che aveva operato in vita fu annullato. Tsai Chih Chung
(Tratto da Dice lo zen   Feltrinelli)
E tu pensi che io che per caso sono quasi uscito da quei miasmi non abbia capito la lezione e perciò non debba essere quello che cerco di diventare?. Coglione magari, ma non fesso!.