Zenetica non significa né coltivare la noia e l'austerità, né prendere le cose talmente sul serio da consumarle completamente: da più di mille anni i maestri zen ritengono che l'umorismo, la gioia, il riso, i grandi e i piccoli piaceri fanno proprio parte della vita, e quindi del quotidiano.
Queste emozioni positive sono come riflessi di felicità sul flusso dell'esistenza.
Non si tratta nemmeno di sforzarsi di "pensare positivo", ma di amare ciò che si fa come si ama ciò che si è, con semplicità; di sorridere a ciò che si fa come si sorride a ciò che si è, con la massima semplicità.
Perciò, quando compi un gesto così banale come accendere una candela, sorridi, respira, lascia che i tuoi occhi carezzino la fiamma, posa lentamente il fiammifero, respira ancora.
Facendo questo gesto in piena consapevolezza, sentirai nella frazione di un secondo, ciò che la vita ha di straordinario.

Queste emozioni positive sono come riflessi di felicità sul flusso dell'esistenza.
Non si tratta nemmeno di sforzarsi di "pensare positivo", ma di amare ciò che si fa come si ama ciò che si è, con semplicità; di sorridere a ciò che si fa come si sorride a ciò che si è, con la massima semplicità.
Perciò, quando compi un gesto così banale come accendere una candela, sorridi, respira, lascia che i tuoi occhi carezzino la fiamma, posa lentamente il fiammifero, respira ancora.
Facendo questo gesto in piena consapevolezza, sentirai nella frazione di un secondo, ciò che la vita ha di straordinario.

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