Oggi papà ha suggerito a Ennio un pensiero potente, che io riconosco universale, vero, che è valido ad ogni latitudine e in ogni parte del globo, in ogni contesto esperienziale della vita.
Sono anni che cerco di averlo tra i miei riferimenti, ma faccio fatica a ragionare naturalmente in base ad esso: "Non è il cammino della vita che è difficile,
è la difficoltà della vita che si fa cammino"
Il mondo dello svago come dell'impegno, perfino dello sballo, nella loro storia lo incontrano e ne fanno esperienza.
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